dal nostro inviato
GUBBIO. Una inattesa, ma gradita, sorpresa ha accolto i giornalisti al seguito delle zebre nella trasferta di Gubbio: l’ufficio stampa della società umbra, infatti, ha scelto una foto di Burlamacco, scattata da Paolo Mazzei di FotoMania, per la copertina del match programme della partita. La maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio appare sotto la scritta “Facciamogli uno scherzo…”: l’auspicio degli eugubini era proprio quello di rifilare uno ‘scherzaccio’ alla squadra di Viareggio, “patria del Burlamacco”. È la testimonianza che il Carnevale, evidentemente, è piuttosto conosciuto anche al di fuori dei confini cittadini.
La foto con la copertina del giornalino del Gubbio è arrivata anche a Viareggio e più precisamente ad Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale, impegnato alla festa della presentazione dei bozzetti di carri e mascherate alla Cittadella. “Un’iniziativa davvero carina, che ci fa immensamente piacere”, commenta il numero uno di Palazzo delle Muse.
“Adesso studieremo qualcosa di simile con la società Esperia Viareggio: questo è il significato del messaggio che abbiamo lanciato la scorsa estate, quando abbiamo presentato la squadra a bordo di un carro nel corso della sfilata del Carnevale estivo.” Si parla, insomma, di turismo sportivo, un binomio del quale in troppi, a Viareggio, ne hanno parlato in più di una circostanza senza mai arrivare a qualcosa di concreto.
“Vogliamo che i tifosi delle squadre avversarie delle zebre capiscano che Viareggio non è solo la città dell’undici bianconero: possono trovare anche tanta cultura. Un’idea potrebbe essere quella di aprire le porte degli hangar e del Museo della Cittadella per quanti seguiranno a Viareggio la loro squadra del cuore.”
Le zebre avranno pur perso in terra umbra, ma Burlamacco non può lamentarsi: finire sulla copertina del match programme e sulle maglie della squadra di Cuoghi rimane pur sempre una bella vetrina, proprio all’indomani della presentazione dei bozzetti al Principe di Piemonte.
Simone Pierotti
